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giovedì 26 giugno 2014

COCULLO: festa dei serpari tra sacro e profano

di Giulia Famoso

A Cocullo, in provincia de L'Aquila, la festa dei serpari,che si svolge in onore del santo patrono del paese: San Domenico abate,la cui statua viene ogni anno ricoperta di serpenti e fatta sfilare tra la folla in una lunga e magica processione. Un appuntamento tradizionale abruzzese del 1 Maggio 2014.

RELIGIONE E TRADIZIONI:
Ogni anno a Maggio viene portata avanti una delle tradizioni più antiche d'Abruzzo,la cui data di istituzione risale al 1031,anno di morte di San Domenico. I preparativi hanno inizio nel mese di Marzo,durante il quale i serpari vanno in cerca di serpenti che,una volta catturati,vengono custiditi in scatole di legno per un periodo di 15-20 giorni. Questa usanza è legata all'antico popolo dei Marsi,che però i cocullesi rievocano in onore di San Domenico,il quale si ritiene protegga dal mal di denti e dal morso dei serpenti. Proprio per questa credenza,la mattina del 1 Maggio,i fedeli sono soliti tirare con i denti una catenella posta all'interno della chiesa per mantenere i denti in buona salute,e poi raccogliere la terra benedetta che si trova nella grotta,dietro la nicchia del Santo. Questa terra servirà a tenere lontani gli influssi malefici,custodendola a casa o sciogliendo in acqua come rimedio per alcune malattie,quali la febbre.
LEGGENDE SULLE ORIGINI DELLA FESTA:
Secondo la tradizione locale il Santo,dopo essersi cavato il dente,e dopo averlo regalato alla popolazione di Cocullo, fece nascere in essa una fede che andò a soppiantare il culto pagano della dea Angizia,che proteggeva dai veleni (tra cui quello dei serpenti). La festa ha indubbiamente origini pagane;oltretutto nell' "Eneide" è presente la figura di Umbrone,giovane serparo dei marsi e alleato di Turno nella guerra contro Enea.
LA FESTA:
Tutto ha inizio nella cappella di San Domenico,all'interno della quale i fedeli tirano con i denti la campanella.Segue a mezzogiorno la processione della statua del Santo (completamente ricoperto dai serpenti catturati nei giorni precedenti) a partire dalla chiesa fino ad inoltrarsi nelle stradine del centro storico.
La festa dei serpari ,legata al culto del protettore di Cocullo, è considerata da molti anni una meta importante,sia per coloro che credono nella religiosità dell'evento,sia per chi,invece,è semplicemente attratto e incuriosito dai serpari e dal legame che(nel bene o nel male) viene inspiegabilmente ad instaurarsi tra questi magici animali e la folla di spettatori. Qui sacro e profano si "scontrano" per dare luogo ad uno degli spettacoli più suggestivi ed enigmatici della cultura popolare abruzzese.


CoolJo, l'Uomo del vento.

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